Quando si parla di tagli disconnessi e destrutturati si pensa subito ai look estremi. Ma non è sempre così. Tali tecniche si possono inserire in diverse linee di taglio rendendo la forma più duttile, moderna e facilmente modellabile.

Sulle linee lunghe si crea dinamicità: le zone disconnesse si muovono con naturalezza.

Sulle linee medie (bob) si gestiscono i volumi con facilità: in questo modo la forma del cranio risulta più aggraziata.

Sulle linee corte si crea un effetto Pixie-Cut per un risultato più sbarazzino.

 

Questa tipologia di linee ha successo su tutte le tipologie di capelli: lisci, mossi o ricci e spesso diventa la soluzione ideale per i capelli indomabili.

 

Le disconnessioni si usano, infatti, per modellare i punti più sporgenti del cranio, zone spesso scomode per la gestione dei volumi.

Le destrutturazioni, invece, possono essere di diversi tipi e hanno l’obiettivo di modellare le punte.

 

Grazie a queste scalature invisibili è possibile, infatti, dare o togliere volume e movimento rendendo l’acconciatura più facile da gestire per chi la indossa valorizzando la natura dei capelli con un risultato fresco e disinvolto.

Saper gestire queste tecniche ci permette di trasformare un taglio classico in un taglio “cool”. Tutto questo è molto facile dopo aver appreso cosa fare e dove, per questo il corso di “taglio creativo” di Saloni in Forma propone i diversi tipi di sistemi applicati su 4 linee di taglio.

Scarica la guida “COLOR-OF-THE-YEAR 2019”

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