Conosci la colorimetria capelli? È fondamentale per ogni parrucchiere, alla base di qualsiasi colorazione: padroneggiarla consente di colorare i capelli con successo e di ottenere molteplici risultati di colore da proporre in salone. Senza dimenticare che tutti gli acconciatori hanno una grossa responsabilità: migliorare o peggiorare il viso delle clienti.

In questo articolo scoprirai le basi della colorimetria: come si compongono i colori caldi e i colori freddi, i riflessi e come è composto il colore dei capelli, come annullare i riflessi indesiderati e tanti altri argomenti importantissimi per colorare i capelli in sicurezza senza sorprese. Dobbiamo, infatti, tener presente che non stiamo lavorando su una tela bianca, ma su una materia che ha già un colore: in alcuni casi si trasforma a contatto con alcuni tipi di prodotti, in altri no.

Colorimetria capelli: come creare la stella di Oswald

Come abbiamo visto nel precedente approfondimento sulla colorimetria, la stella di Oswald è uno strumento che permette di evidenziare i colori primari, secondari e di determinare il colore opposto neutralizzante. Proviamo a crearla insieme utilizzando le ecoline: iniziamo miscelando i colori primari per ottenere i colori secondari. Abbiamo bisogno di:

  • Tre bicchierini con la stessa quantità d’acqua.
  • In ogni bicchierino versiamo dieci gocce di ogni colore, in modo che il colore risulti un po’ diluito.
  • Quattro pennelli.
  • Le ecoline dei tre colori primari. Nello specifico, i codici delle ecoline saranno: 205 per il giallo, 337 per il rosso e 578 per il blu.

Come creare i colori secondari partendo dai primari

Per ottenere i colori secondari, è sufficiente unire due colori primari in parti uguali:

  • Rosso e giallo formano l’arancione.
  • Giallo e blu creano il verde.
  • Blu e rosso danno come risultato il viola.

Unendo tutti i colori con il pennello piatto, possiamo creare tutte le sfumature: partiamo dalla cromia più chiara (il giallo) e man mano uniamo le altre inserite nella tavolozza.

Ora possiamo finalmente costruire insieme la stella di Oswald:

  1. Prima di tutto uniamo i tre colori primari e disegniamo un triangolo.
  2. Allo stesso modo, facciamo un secondo triangolo con i colori secondari: abbiamo disegnato la stella di Oswald.
stella di oswald

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Stella di Oswald: colori caldi, freddi, complementari e neutri

Vediamo quante cose ci può dire: dividiamo a metà la stella, in questo modo avremo i colori caldi da una parte e quelli freddi dall’altra. Osservando quali sono le tonalità diametralmente opposte, scopriamo i colori complementari: il rosso è complementare del verde, il giallo del viola e il blu dell’arancione.

Cosa succede se uniamo i complementari? Proviamo a mischiare appunto il rosso con il verde, il blu con l’arancio e il giallo con il viola: in tutti i casi, avremo come risultato una cromia neutra.

I parrucchieri definiscono i colori primari e secondari con definizioni precise e particolari: rosso, mat, rame, cenere, dorato, irisee e infine mogano, considerato un rosso freddo.

colori caldi e freddi nella stella di oswald

Come ricordare i colori complementari

Conoscere la colorimetria capelli è fondamentale, tanto quanto ricordare quali sono i colori complementari: il rosso è complementare al mat, il dorato dell’irisee e il rame del cenere. Con queste immagini sarà molto semplice memorizzarli: i papaveri rossi nel prato verde, la violetta con la corolla gialla e il pesce Nemo nell’oceano blu.

Come comporre il colore dei capelli

Ora che conosciamo meglio le basi della colorimetria capelli, vediamo come comporre il colore dei capelli, quindi in particolare il marrone:

  • Prendiamo una maggior quantità di giallo.
  • Mischiamo una porzione inferiore di rosso.
  • Infine uniamo una piccolissima parte di blu. In questo modo abbiamo come risultato un castano chiaro, che possiamo diluire con l’acqua per ottenere le tonalità dei biondi.

Per comporre il nero, invece, è sufficiente unire i colori primari in parti uguali.

Altezze di tono

Scopriamo come si declina il marrone nelle diverse sfumature, dette altezze di tono:

  1. Nero.
  2. Bruno.
  3. Castano scuro.
  4. Castano.
  5. Castano chiaro.
  6. Biondo scuro.
  7. Biondo.
  8. Biondo chiaro.
  9. Biondo chiarissimo.
  10. Biondo chiarissimo platino.
altezze di tono

È molto importante sapere che quando schiariamo i capelli queste tonalità di marrone iniziano a trasformarsi in colori caldi, detti sottotoni o fondi di schiaritura.

Corrispondenza tra altezze di tono e sottotoni

Partiamo dal bruno, che è il marrone più scuro, e vediamo cosa succede man mano che i capelli schiariscono:

  • Alla successiva altezza di tono, il castano scuro diventerà rosso scuro.
  • Il castano diventerà rosso.
  • Il castano chiaro diventerà rosso arancio.
  • Il biondo scuro diventerà arancio scuro.
  • Il biondo diventerà arancio.
  • Il biondo chiaro diventerà arancio giallo.
  • Il biondo chiarissimo diventerà giallo.
  • Il biondo chiarissimo platino diventerà giallo chiaro.

Bene, la grande sfida per ogni parrucchiere è saper padroneggiare in modo efficace i fondi di schiaritura per ottenere i riflessi desiderati senza brutte sorprese. Ne parleremo nel prossimo articolo: non perdertelo, seguimi anche sui miei canali YouTube, Facebook e Instagram.

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